Moho Pro vs Toon Boom Harmony

I due big dell’animazione 2D a confronto

“Moho Pro VS Toon Boom Harmony” è uno di quegli articoli che avrei voluto leggere (in italiano) diversi anni fa. In rete ho trovato appassionati o dell’uno o dell’altro ma dalla dubbia consapevolezza di cosa i due software possano fare, perché essere profondi conoscitori di entrambi i programmi non è cosa comune e forse nemmeno in questo caso lo sarà, ma alla fine di questo articolo avrai maturato qualche consapevolezza in più.

Quando mi sono addentrato nell’arte dell’animazione 2D, la prima cosa che ho fatto è stata una ricerca di mercato per sapere quali fossero i software in circolazione e con quale io mi potessi trovare meglio. Quindi ho provato e usato Flash (oggi Adobe Animate), Toon Boom Animate, Moho pro ed altri irrilevanti tentativi. Alla fine scelsi Moho. Negli anni però ho sempre continuato a simpatizzare per Toon Boom Harmony perché è abbastanza completo e si ha una buon feeling con il disegno a mano libera nonostante sia un programma vettoriale come gli altri citati prima. Moho però mi ha sempre permesso di fare cose molto più velocemente ottenendo risultati uguali al suo competitor.

Sono tornato su Harmony qualche tempo fa per approfondirne alcuni aspetti e mi rendo conto sempre più che lo sviluppo dei due programmi va in direzioni diverse, per cui uno, non sostituisce l’altro. Moho non ha tante altre cose che ha Harmony, ma onestamente, non ne ho mai sentito la mancanza. Forse perché fino ad oggi non ho mai portato avanti grandi progetti seriali e su questi, Harmony sembra averne la meglio. D’altro canto Moho ha degli strumenti che lo rendono ancora unico nel suo genere.

La scelta del software

Quando devi scegliere un software e sei un produttore indipendente, vai su quello che ti piace di più dal punto di vista delle logiche di funzionamento, guardi ai costi, alla resa finale e alla velocità con cui fai le cose. Nel mio caso ha vinto Moho. Moho però non è scelto solo da artisti indipendenti, ma anche da grandi studi che producono film d’animazione e serie per la tv. La versione Pro di Moho costa più o meno quanto la versione base (Essential) di Harmony con la quale ci fai molto poco rispetto a Moho Pro. Il fattore principale che spinge ad imparare ad usare Harmony o Adobe Animate, è che sono software più usati nelle aziende e quindi se vuoi lavorare come dipendente, devi conoscerli abbastanza bene.

Dal confronto Adobe Animate lo escludo perché è come se fosse un Harmony limitato e non reggerebbe il confronto con i due in oggetto. Animate ha cose simili a entrambi i programmi in questione (più ad Harmony) ma con meno opzioni. Il più delle volte Animate ha bisogno necessariamente di programmi come After effects, come ad esempio per creare un parallasse “vero” in spazio 3D perché la gestione interna delle telecamere è limitata.

Ma che tipo di animazione si fa con entrambi i programmi?

Sia con Harmony che con Moho si può fare cutout animation, frame by frame animation o mista tra le due. Moho è indicato maggiormente per la cutout animation, in quanto il disegno frame by frame presenta meno feeling rispetto a quello che si ha con Harmony.

Su quest’ultimo punto mi sento di fare subito una considerazione: se da una parte il disegno a mano libera in Moho non è così performante, dall’altra abbiamo un costo della versione Pro pari a meno della metà di quello della versione Advanced di Harmony.

Inoltre per ovviare a questo problema e alla mancanza di un tool bitmap per il disegno a mano libera, si può sempre optare di utilizzare un programma esterno, persino gratuito, come Krita ad esempio.

Caratteristiche di Harmony

I punti di forza di Harmony: è lo standard di settore da 25 anni, è il programma più utilizzato nelle produzioni seriali televisive. Nonostante l’enorme mole di funzioni, le operazioni base sono intuitive per chi ha un po’ di dimestichezza con altri programmi di grafica. Ha una buona sensazione al tratto quando si disegna a mano libera, ha una buona gestione del disegno vettoriale e bitmap con tanti pennelli. Può integrare oggetti 3D e colorarli come se fossero 2D e legge anche i file psd.

Ha un sacco di effetti utili alla post produzione, anche se facilmente rimpiazzabili con un programma di compositig video (come After Effect o Hitfilm Pro), che comunque risulta indispensabile a livello professionale. Si possono creare rig complessi con tanto di “joystic” per animare il personaggio o parti di esso. Ha diversi tipi di bones (ossa) per creare effetti di curve diverse a seconda di cosa si deve animare. Il sistema nodale permette un controllo approfondito sulle varie funzioni e livelli dei personaggi disegno bitmap con vari pennelli.

I punti a sfavore di Harmony: i costi non proprio alla portata di tutti e questo riguarda tutte le versioni del programma (434€ per Essential, 1119€ per Advanced e 2261€ per Premium) . Non gode di interpolazioni automatiche degli spostamenti dei punti, come ad esempio succede in Moho, per cui bisogna fare qualche passaggio in più. I punti vettoriali non sono così facilmente manipolabili come succede in Moho con lo strumento “magnet” ad esempio. Il sistema nodale se da una parte offre molte soluzioni per controllo avanzato, dall’altra non permette una facile comprensione ai principianti e per arrivare ad un buon livello di utilizzo serve molta più pratica rispetto a Moho.

Caratteristiche di Moho

I punti di forza di Moho Pro: la velocità nel creare animazioni. Il costo molto più vantaggioso rispetto ad Harmony (59.99$ per Debut e 399$ per Pro). Import e gestione di file obj e psd. Interpolazioni di forma automatiche. Strumento “di tipo scultura” come il magnet rende facilmente manipolabile qualsiasi forma vettoriale. Strumenti di simulazione di dinamica come gravità, ostacoli, vento. Sistema particellare per generare effetti vari come esplozioni e cose del genere. Sistema di bones evoluto con comandi avanzati, sistema di simulazioni di dinamica come gravità, urto e vento. al punto di vista del rig dei personaggi è davvero difficile definire quale tra i due è il migliore perché hanno cose differenti. Nonostante non abbia un sistema nodale per quanto riguarda il rig dei personaggi, si riescono a creare rig avanzati capaci di ovviare a qualsiasi richiesta.

Punti a sfavore di Moho: meno diffuso rispetto ad Harmony. Al momento il tool per disegno bitmap è stato rimosso. Frame by frame poco sviluppato a causa del fatto che gli strumenti vettoriali non sono stati pensati propriamente per il disegno a mano libera.

Conclusioni:

Penso che se vuoi lavorare come animatore nel mondo della cutout e animazione mista, farai bene ad imparare ad usare entrambi i programmi. Se aspiri a lavorare per qualche studio avviato, Toon Boom è più probabile che ti venga richiesto. Imparare Moho però di rende veloce nelle produzioni proprie e ti fa risparmiare quattrini se sei tu il capo di te stesso.

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