5 Tratti distintivi del Disegno Manga

In questo articolo parlerò dei 5 tratti distintivi del disegno manga, ma prima un po’ di storia. Da bambino sono stato letteralmente travolto dai cartoni animati giapponesi che andavano in onda in TV, i cosiddetti Anìme che in Italia ebbero un enorme successo a partire dagli anni ’80 e da lì è nata la mia passione per il disegno. Passione che ho coltivato sempre istintivamente e senza mai darle la giusta importanza fino a qualche tempo fa. Crescendo mi sono chiesto cosa mi piacesse di questi disegni e perché lo stile occidentale non mi piaceva abbastanza. Negli anni ho trovato le mie risposte in merito a questo quesito ma in questo articolo mi limiterò ad evidenziare i principali tratti Manga o Anìme.

Faccio subito una distinzione per i principianti: i Manga sono quelli che in Italia si chiamiamo fumetti e gli Anìme sono quelli chiamiamo cartoni animati. I disegni sono simili, il manga a volte è più dettagliato è ha tutte le caratteristiche del fumetto. L’anime a volte è ridotto all’osso per quanto riguarda i dettagli del disegno (essendo un disegno pensato per l’animazione), almeno nei fotogrammi intermedi, ma lo stile è quello e si fa largo uso di cose prese dai fumetti come linee cinetiche, suoni onomatopeici ecc… A proposito di stile, il disegno giapponese manga o anime, ha subito molteplici variazioni nel corso dei decenni e parlare di stile giapponese è difficile. Negli anni ’80 c’erano diversi stili a seconda del disegnatore e questo approccio è cresciuto nei decenni successivi fino ad arrivare ad oggi.

In Giappone, i manga e gli anìme, dagli anni ’70 ad oggi sono diventati una industria che fattura quanto il PIL del Montenegro, intorno ai 5 miliardi di euro per intenderci e negli ultimi anni questi numeri sembrano destinati a crescere.

Ma quali sono di base i 5 tratti distintivi del disegno manga? Da tener presente che gli stili sono molteplici e le caratteristiche elencate di seguito non sono sempre valide.

  1. Testa grande,
  2. occhi grandi soprattutto nei personaggi femminili,
  3. naso semplificato,
  4. pose dinamiche con largo uso di linee cinetiche,
  5. enfatizzazione delle emozioni del personaggio attraverso esagerazione delle espressioni facciali ma anche piazzando improvvisamente sfondi astratti che rispecchiano lo stato interiore del personaggio.

Di seguito consiglio tre libri per il disegno manga tra i migliori in circolazione in base al gradimento degli utenti:

Il primo che ti propongo è uno dei migliori per quanto riguarda le proporzioni e la costruzione del personaggio passo passo con ben 256 pagine ed estensione online con tutorial video. L’autrice Sonia Leong è una free lance di successo ed è diventata famosa per aver adattato in stile manga “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. Puoi acquistarlo qui su Amazon

Un altro manualetto da “divorare” è questo che riguarda le espressioni e sentimenti dei personaggi, una delle caratteristiche maggiori di questo tipo di disegno. Con 192 pagine il focus è proprio quello del titolo del libro ed è uno dei più apprezzati dagli utenti nel suo genere. Gli autori Hikaru Hayashi e Kurin Kubu non sono nuovi nel pubblicare opere di successo come questo libro. Puoi acquistarlo a questo link

Questo libro di 184 pagine è per chi ha già delle basi nel disegno manga e vuole dedicarsi alla caratterizzazione del personaggio. Con quello precedente c’è in comune un autore Hikaru Hayashi, l’altro autore invece è Kazuaki Morita, nome noto in Nintendo. Il libro è cquistabile a questo link

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