L’arte preistorica

Piccola rubrica di storia dell’arte

L’arte preistorica è la manifestazione artistica delle culture umane che vissero prima della comparsa della scrittura. Questa forma di espressione artistica è stata studiata attraverso reperti archeologici, come pitture rupestri, sculture, oggetti d’arte, e manufatti di vario tipo. Si possono distinguere tre principali periodi nell’arte preistorica: il Paleolitico, il Mesolitico e il Neolitico.

Paleolitico: Questo è il periodo più antico dell’arte preistorica, che si estende da circa 2,5 milioni di anni fa fino a circa 10.000 anni fa. Durante il Paleolitico, le prime comunità umane erano costituite da cacciatori-raccoglitori nomadi, e la loro arte era principalmente di natura rupestre. Le pitture rupestri, come quelle nella famosa grotta di Lascaux in Francia, sono un esempio di quest’arte. Spesso ritraevano animali, figure umane stilizzate o rappresentazioni simboliche.

Mesolitico: Questo periodo copre un intervallo di tempo relativamente breve, da circa 10.000 a 8.000 anni fa. Durante il Mesolitico, le popolazioni umane iniziarono a diventare più sedentarie, spostandosi da una dipendenza quasi totale dalla caccia e la raccolta a una combinazione di queste attività e l’agricoltura. Questo cambiamento nella vita quotidiana influenzò anche l’arte, con l’aggiunta di nuovi elementi stilistici e motivi, come le prime rappresentazioni umane più dettagliate.

Neolitico: Questo periodo si estende da circa 8.000 anni fa fino all’inizio dell’età del bronzo, circa 4.000 anni fa. Durante il Neolitico, le comunità umane fecero progressi significativi nella produzione di ceramica, nell’agricoltura, e nell’edificazione di strutture più complesse. L’arte neolitica includeva sculture, ceramica decorata, e monumenti megalitici, come Stonehenge in Inghilterra.

L’arte dell’età del bronzo: Questo periodo rappresenta una fase di transizione nella storia umana, con l’uso crescente di metalli come il bronzo che ha avuto un impatto significativo sulla produzione artistica e sulla tecnologia. Gli oggetti d’arte di questo periodo ci forniscono preziose informazioni sulla cultura, la religione e la società delle civiltà antiche, e rappresentano un importante capitolo nella storia dell’arte. L’arte dell’età del bronzo è un periodo storico caratterizzato dall’uso diffuso del bronzo per la creazione di oggetti artistici, sculture, e manufatti. Questo periodo è generalmente datato tra il 3300 a.C. e il 1200 a.C. ed è seguito dall’età del ferro. L’età del bronzo è suddivisa in tre fasi principali: l’Età del Bronzo Antico, l’Età del Bronzo Medio e l’Età del Bronzo Tardo.

Ecco alcune caratteristiche principali dell’arte dell’età del bronzo:

  1. Sculture in bronzo: Durante questo periodo, l’uso del bronzo divenne comune per la produzione di sculture. Gli artisti dell’età del bronzo creavano figure umane e animali, spesso ritraendo leader, divinità o scene mitologiche. Le sculture in bronzo erano solitamente realizzate mediante la tecnica della fusione a cera persa.
  2. Oggetti artistici: Gli oggetti artistici in bronzo includevano vasi, utensili e gioielli finemente lavorati. Questi oggetti potevano essere decorati con scene intricate, tra cui raffigurazioni di eroi mitologici o eventi storici.
  3. Arte rupestre: In alcune regioni, l’arte rupestre, simile a quella del Paleolitico, continuò a essere praticata, sebbene con uno stile evoluto. Queste pitture rupestri spesso raffiguravano guerrieri, carri da guerra e scene di caccia.
  4. Monumenti megalitici: In questa epoca furono costruiti alcuni dei più famosi monumenti megalitici, come Stonehenge in Inghilterra o i menhir in Bretagna, Francia. Questi monumenti erano spesso utilizzati per scopi cerimoniali o astronomici.
  5. Influenze culturali: L’arte dell’età del bronzo fu influenzata dalle culture e dai popoli che prosperavano in diverse regioni del mondo, tra cui i Minoici in Creta, i Micenei in Grecia, gli Egizi in Egitto, e molte altre culture dell’Europa, dell’Asia e del Medio Oriente.
  6. Sviluppo della scrittura: In alcune culture dell’età del bronzo, si assistette allo sviluppo delle prime forme di scrittura, come i geroglifici egizi e il Lineare B miceneo. Questi avanzamenti ebbero un impatto significativo sulla registrazione di informazioni e sulla trasmissione della conoscenza.

È importante notare che l’arte preistorica è diversificata e spesso influenzata dal contesto culturale e ambientale delle diverse regioni del mondo. Nonostante la mancanza di documentazione scritta, le opere d’arte preistoriche ci offrono una preziosa finestra sulla vita e la creatività delle prime comunità umane. Inoltre, queste opere sono spesso caratterizzate da uno stile e da simbolismo unici, e ci permettono di riflettere sulla nostra storia e il nostro passato comune come specie.

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