La struttura della fiaba secondo Propp

A partire dagli anni ‘60 del novecento studiosi come Propp, Greimas, Barthes, Eco, Genette, Todorov e Mets, attraverso approcci d’indagine che presero il nome di “narratività o narratologia”, cercarono di trovare un senso, seppur con prospettive diverse, alla finzione narrativa. Ciò provocò una vera e propria rivoluzione concettuale sull’arte della narrazione, anche dal punto di vista strutturale.

Vladimir Propp (San Pietroburgo 1895 – Leningrado 1970), fu in prima linea nel sezionare il racconto/testo, a scomporlo nelle sue strutture portanti e nei codici che ne determinano la comunicazione, e ciò avvenne con la pubblicazione di “Morfologia della fiaba”. Si tratta di un’opera basata su studi di matrice folkloristica edita nel 1928, rimasta poco conosciuta in Occidente sino alla sua traduzione avvenuta nel 1958, ed è uno dei testi cardine del formalismo russo.

Propp analizza la fiaba da un punto di vista morfologico individuando così degli elementi costanti come personaggi, azioni e relazioni che creano la struttura tipica della fiaba popolare. L’intuizione alla base di questi studi con l’avvento della narratologia è stato distinguere tra analisi strutturale sincronica e analisi genetica diacronica con metodo deduttivo partendo dal materiale per giungere alla conclusione. Dunque il testo, secondo Propp, sarebbe una manifestazione di strutture più profonde che lo portano ad abbandonare le teorie del passato basate su matrice storica, della tradizione e di intreccio della storia in quanto ora guarda ad una razionalità semiotica, astorica, con semplici meccanismi formali che producono il racconto.

Lo schema strutturale del racconto in quattro fasi:

  1. Equilibrio iniziale
  2. Rottura dell’equilibrio
  3. Peripezie dell’eroe
  4. Ristabilimento dell’equilibrio

Dagli studi di Propp, nella fiaba, vi sono ruoli principali e funzioni fondamentali compiute dai singoli personaggi, le quali costituiscono le fondamenta del racconto e il suo sviluppo.

L’azione può essere interpretata non solo come un accadimento concreto all’interno del racconto ma anche come funzione, come ingranaggio narrativo che determina lo sviluppo del testo e contribuisce a regolare il ruolo dei personaggi nella storia.

Le azioni come funzioni compiute dai personaggi sono standard in questo tipo di racconto e si ripetono con innumerevoli varianti con una sequenzialità temporale.

La funzione quindi è l’operato di un personaggio determinato dal punto di vista del suo significato per lo svolgimento della vicenda.

Le 31 funzioni individuate:

  1. Allontanamento Un membro della famiglia lascia la sicurezza del suo ambiente quotidiano (può essere l’eroe stesso o un parente o una persona cara che egli dovrà salvare in seguito);
  2. Divieto All’eroe viene proibito qualcosa (ad esempio, gli viene vietato di andare in un determinato luogo o di compiere una determinata azione;
  3. Infrazione L’eroe infrange il divieto che gli era stato imposto;
  4. Investigazione Uno dei personaggi in accordo con l’antagonista o l’antagonista stesso, cerca di raccogliere informazioni sull’eroe (ad esempio, relative a qualcosa di valore di cui vuole entrare in possesso);
  5. Delazione Le ricerche dell’antagonista vanno a buon fine e ottiene quindi delle informazioni utili sull’eroe o sulla sua vittima (ma può anche ottenere altri tipi di indicazioni più materiali, come dove si trova un oggetto prezioso);
  6. Tranello L’antagonista – sempre sotto mentite spoglie – cerca di ottenere la fiducia della vittima designata;
  7. Connivenza L’inganno perpetrato ai danni della vittima è andato a buon fine e quest’ultima si trova ad aiutare il proprio nemico;
  8. Danneggiamento o Mancanza L’antagonista danneggia/ferisce un membro della famiglia dell’eroe o l’eroe stesso. In alternativa, un membro della famiglia si rende conto che gli manca qualcosa, che ha un desiderio da realizzare;
  9. Mediazione Il danno o la mancanza si palesano (l’eroe sente una richiesta di aiuto oppure viene avvisato);
  10. Inizio della reazione L’eroe decide/accetta di ribellarsi, agendo in un modo che servirà a porre fine alla mancanza;
  11. Partenza L’eroe lascia la sua abitazione;
  12. Comparsa del donatore Prima di ricevere aiuto (solitamente sotto forma dell’agente magico che egli sta cercando), l’eroe viene messo alla prova (interrogato, attaccato, sfidato, …);
  13. Reazione dell’eroe L’eroe reagisce alle azioni del donatore (supera/fallisce la prova, libera i prigionieri, riconcilia i litiganti, compie qualche tipo di servizio, usa i poteri dell’avversario contro di lui, eccetera);
  14. Conseguimento dell’oggetto magico Dopo aver superato la prova, l’eroe acquisisce l’uso di un agente magico sotto varie forme (trasferimento diretto, localizzazione, preparazione, ingestione, eccetera);
  15. Trasferimento nello Spazio L’eroe viene condotto nel luogo in cui si trova l’oggetto delle sue ricerche o comunque gli viene indicata la strada;
  16. Lotta L’eroe e l’antagonista combattono direttamente;
  17. Marchiatura All’eroe viene impresso un marchio: viene ferito, oppure riceve un anello od un altro oggetto caratterizzante;
  18. Vittoria L’antagonista perde: viene ucciso in combattimento, sconfitto in una competizione, ammazzato nel sonno, esiliato, eccetera;
  19. Rimozione della mancanza Viene posto rimedio al danno iniziale e si risolve la mancanza (l’oggetto della ricerca viene consegnato, l’incantesimo spezzato, la persona morta resuscitata, il prigioniero liberato)
  20. Ritorno L’eroe torna a casa;
  21. Persecuzione, inseguimento L’eroe è perseguitato da qualcuno che tenta di ucciderlo o mettere a repentaglio le sue azioni
  22. Salvataggio In un modo o nell’altro, l’eroe viene salvato dalla persecuzione: si nasconde o viene nascosto, si trasforma in maniera irriconoscibile, viene salvato da un attentato alla sua vita;
  23. Arrivo in incognito L’eroe – mascherato ed irriconoscibile – torna a casa o arriva in un altro paese;
  24. Pretese infondate Un falso eroe cerca di prendere il posto di quello vero;
  25. Compito difficile A questo punto, una prova di vario genere (un enigma da risolvere, una prova di forza, resistenza od abilità, un processo) viene presentata all’eroe;
  26. Adempimento L’eroe supera la prova con successo;
  27. Identificazione Grazie a un marchio o all’oggetto ricevuto, l’eroe viene riconosciuto;
  28. Smascheramento Il falso eroe o l’antagonista viene smascherato pubblicamente;
  29. Trasfigurazione L’eroe assume nuove sembianze (viene guarito o diventa bello o gli vengono forniti nuovi abiti);
  30. Punizione L’antagonista viene punito;
  31. Matrimonio o Incoronazione L’eroe ottiene la ricompensa finale, che solitamente consiste nella possibilità di sposare la donna che ama o di salire al trono o comunque raggiunge un obiettivo prefissato.

Nessuna funzione ne esclude un’altra, alcune si raccolgono in gruppi e molte si presentano accoppiate: divieto-infrazione, investigazione-delazione, lotta-vittoria, persecuzione-salvataggio. Possiamo notare che i “divieti” vengono sempre infranti mentre gli “inviti” sono sempre accolti.

Per Propp molte funzioni si riuniscono logicamente in “sfere d’azione” che corrispondono ai personaggi.

I Personaggi individuati nelle sfere d’azione:

  1. Eroe Può essere anche una vittima che diventerà eroe, comunque è il protagonista della storia che parte per una missione per ottenere un premio;
  2. Antagonista É un personaggio che cerca di ostacolare in tutti i modi l’eroe, è il cattivo;
  3. Falso eroe Fingendosi l’eroe, cerca di accaparrarsi il premio e i meriti di qualcosa;
  4. Mandante É colui che incita l’eroe ad iniziare il viaggio/avventura;
  5. Donatore Prepara l’eroe alla battaglia/viaggio e gli fornisce un oggetto magico/sacro che lo aiuterà
  6. Aiutante Aiuta l’eroe a superare gli ostacoli nell’avventura;
  7. Principessa e il Re suo padre Danno l’incarico all’eroe, sposa l’eroe, smascherano il falso eroe

Concludo evidenziando che “Morfologia della fiaba” è stato un testo oggetto di critiche da parte di altri teorici ma sicuramente è stato fondamentale nel gettare le basi di una nuova metodologia di analisi del racconto che ha influenzato gli studi successivi nell’ambito della narratologia.

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