Lo storytelling secondo Pixar in 22 regole

É dal 2013 che in rete si parla delle 22 regole della Pixar per uno storytelling di successo per quanto riguarda la realizzazione di una storia. Tutto è cominciato quando Emma Coats, story artist e autrice che ha lavorato per Pixar ha pubblicato su twitter queste “regole d’oro” che il colosso dell’animazione segue per scrivere storie che lasciano il segno.

Cos’è lo storytelling

Lo storytelling è l’arte di raccontare storie. È una tecnica di comunicazione che coinvolge la creazione e la condivisione di narrazioni per trasmettere messaggi, informazioni o emozioni in modo coinvolgente e memorabile. Il storytelling è ampiamente utilizzato in vari contesti, tra cui marketing, cinema, pubblicità, giornalismo, educazione e persino nella vita quotidiana.

Lo storytelling coinvolge l’uso di personaggi, trame, ambientazioni e altri elementi narrativi per comunicare un messaggio o per connettersi con un pubblico. Le storie sono un potente strumento per catturare l’attenzione delle persone, creare empatia e facilitare la comprensione di concetti complessi. Molte aziende, ad esempio, utilizzano lo storytelling per raccontare la loro storia, i valori aziendali e i benefici dei loro prodotti o servizi in modo coinvolgente.

Il successo dello storytelling dipende spesso dalla capacità di creare un legame emotivo tra il narratore e il pubblico, rendendo la storia più rilevante e coinvolgente per chi la ascolta o la legge.

Pixar

Pixar Animation Studios è una rinomata casa di produzione cinematografica specializzata in animazione 3D e computer grafica. Fondata nel 1986 da Steve Jobs, Edwin Catmull e John Lasseter, Pixar è diventata uno dei più importanti studi di animazione al mondo ed è famosa per aver prodotto una serie di film d’animazione di grande successo.

Tra i film di animazione più noti prodotti da Pixar si includono “Toy Story”, “Finding Nemo”, “The Incredibles”, “Ratatouille”, “Up”, “Inside Out”, “Coco” e molti altri. Uno dei marchi distintivi dei film Pixar è la qualità della narrazione e l’attenzione ai dettagli nella grafica computerizzata.

Nel 2006, Pixar è stata acquisita da The Walt Disney Company, ma ha continuato a operare come uno studio indipendente. Questa acquisizione ha portato a una stretta collaborazione tra Disney e Pixar, con John Lasseter, uno dei cofondatori di Pixar, che è diventato anche il capo creativo di Disney Animation.

Pixar è conosciuta per il suo impegno nella creazione di storie coinvolgenti e per l’utilizzo della tecnologia all’avanguardia per creare film di animazione di alta qualità. La sua influenza nell’industria dell’animazione è stata significativa, e molti dei suoi film sono diventati dei classici moderni.

Le regole d’oro secondo Pixar:

(Una rielaborazione cogliendone il giusto senso)

1) Inventa un personaggio che sia più interessante per i suoi tentativi, per le azioni che svolge nell’affrontare una situazione di difficoltà che per i suoi successi
2) Guarda alla creazione della storia dal lato spettatore e non autore.
3) Esercitati pure sul tema della storia, ma non saprai mai di che cosa tratta finché non sarai arrivato alla fine. Perciò riscrivila.
4) Concatena con logica ciò che accade: C’era una volta … Ogni giorno … Un giorno però… A causa di questo…E alla fine…
5) Semplifica. Combina tra loro i personaggi. Prendi delle scorciatoie, evita inconvenienti. Ti sembrerà di aver perso qualcosa d’importante per strada, invece sarai libero.
6) Cosa sa fare il tuo personaggio? In cosa riesce meglio? Dunque, quando l’hai definito mettilo alla prova in una situazione in cui non è per niente a suo agio, sfidalo. Come reagirebbe?
7) Pensa al finale prima della parte centrale. ll finale è molto difficile da fare, perciò pensaci da subito
8) Finisci la tua storia, anche se non è perfetta. La prossima volta andrà meglio.
9) Quanto ti senti bloccato, fai una lista di cose che NON DOVREBBERO succedere la prossima volta.
10) Smonta le storie che ti piacciono. Quel che ti piace di quelle storie è una parte di te stesso e devi riconoscerla prima di poterla utilizzare
11) Scrivi la tua idea, ti aiuterà a focalizzarla. Se resta nella tua testa, non potrai certo condividerla con qualcuno..
12) Le prime idee che ti vengono probabilmente sono ovvie, quindi scarta la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta, finché non viene fuori una idea che ti sorprende.
13) Dai opinioni forti ai tuoi personaggi perché sarà più apprezzato dal pubblico.
14) Perché devi raccontare proprio questa storia? Cosa ti fa pensare che se lo meriti così tanto? Questo è il punto del discorso.
15) Come ti sentiresti in quella situazione, se fossi uno dei tuoi personaggi? L’onestà dà credibilità alle situazioni più improbabili.
16) Qual è la posta in gioco? Crea delle ragioni che spingano a tifare per i tuoi personaggi. Cosa succede se non ce la fanno? Proponigli degli ostacoli.
17) Nessun lavoro è mai tempo sprecato. Se una cosa non funziona, passa ad altro e vai avanti: ti tornerà utile più avanti.
18) Devi conoscere te stesso: la differenza tra impegnarti al massimo e l’agitarsi per nulla. La storia serve a metterci alla prova, non a raffinarci.
19) Fare andare nei guai un personaggio a causa di una coincidenza va bene; farli uscire dai guai per una coincidenza è un imbroglio.
20) Esercizio: fai a pezzi un film che non ti piace. Prendi questi blocchi narrativi e rimettili in un altro ordine fino a fare una storia che ti piaccia.
21) Ti devi identificare con il tuo personaggio, non puoi limitarti a scriverlo. Immedesimati in esso: cosa ti spingerebbe a comportarti in un certo modo?
22) Qual è l’essenza della tua storia? Qual è il modo più semplice di raccontarla? Come si può riassumere? Se lo sai, puoi cominciare a costruirla partendo da qui.

Considerazioni

La ex storyboard artist della Pixar ha riportato un vero e proprio stile di concepire ed affrontare la narrazione stessa, un modo in cui la Pixar si approcciava alla creazione di storie.

Negli ultimi anni la Pixar è un po’ cambiata e alcune di queste regole sono state infrante dai vari registi che hanno personalizzato molto il loro modo di raccontare inserendo, per l’appunto, esperienze personali nel racconto e meno universali per il pubblico. Pixar è alla continua ricerca di far immedesimare gli spettatori nelle proprie storie in modi nuovi, quindi chissà che tra qualche tempo avremo la nuova versione delle 22 regole d’oro? Lo scopriremo prima o poi!

Per ultimo, consiglio la lettura di questo libro “Pixar Storytelling: Rules for Effective Storytelling Based on Pixar’s Greatest Filmsper chi volesse approfondire il modo di raccontare della Pixar

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