Videogames e Retrogames: “l’età dell’oro”

Il mondo dei videogiochi è frutto di tante sperimentazioni ed evoluzioni che si sono susseguite dal 1947 in poi quando venne realizzato il primo prototipo pensato per essere giocato su un tubo catodico Cathode-ray tube amusement device . Da quel momento in poi grazie alla nascita e sviluppo dell’informatica si è materializzato man mano un nuovo mondo che diede vita a quello che oggi si conosce come “videogame”.

Facciamo subito un salto temporale e giungiamo agli anni ’70 e “l’età dell’oro”.
La prima generazione di console è caratterizzata dalla Atari con il primo videogioco arcade PONG. Nel 1978 siamo già alla seconda generazione di console e l’industria del videogioco entra nella cosiddetta età dell’oro con la pubblicazione da parte di Taito di Space Invaders, il quale ebbe uno strepitoso successo che ispirò dozzine di produttori a entrare nel mercato e lanciarsi nella produzione di videogiochi. In questo periodo si verifica la nascita delle sale giochi e dei videogiochi arcade a colori.

Sempre nel 1978 Atari pubblicò Asteroids, che diventò presto il suo gioco con più vendite, di fatto rimpiazzando il precedente detentore del primato di vendite Lunar Lander.

I primi videogiochi a colori divennero popolari nel 1979 e nel 1980, uno tra questo fu Pac-Man che fu il primo videogioco a entrare nella classifica dei videogame più famosi di tutti i tempi.

Tra i classici degli ultimi anni settanta ed anni ’80 possiamo citare
Breakout, Galaxian e Night Driver, poi negli anni ’80 con Defender nacquero gli sparatutto a scorrimento; Battlezone introdusse un mondo di gioco tridimensionale, benché in grafica vettoriale monocromatica, Pole Position, con la sua visuale rappresentava un grande passo in avanti nei simulatori di guida. Le avventure, nate con Colossal Cave Adventure, proseguono il loro corso con Zork e con le prime avventure grafiche. Comparve per la prima volta Mario, originariamente chiamato Jumpman.

Alla fine degli anni ’70 cominciano a diffondersi gli home computer, modelli di personal computer a prezzi contenuti e utilizzabili da utenti domestici con una potenza di calcolo ridicola se paragonati ai pc di oggi, ma avevano anche caratteristiche simili alle console da giochi dell’epoca, quindi venivano largamente utilizzati anche per l’intrattenimento.
Questi pc erano dotati di joystick e vi erano molti modelli, come i Commodore, Sinclair o MSX. Tra i molti giochi apparsi originariamente su queste piattaforme si possono citare 3D Monster Maze, precursore dei moderni sparatutto in prima persona, e Mystery House, la prima avventura con grafica. Qui tutti i giochi per commodore 64 https://it.wikipedia.org/wiki/Videogiochi_per_Commodore_64

Nel 1983 durante il crollo delle vendite dei giochi in nord america, fa la prima comparsa sul mercato in Giappone il “Nintendo Entertainment System” per poi arrivare nel resto del mondo due anni più tardi. Siamo alla terza generazione di console a cartucce con giochi ad 8 bit e poi a 16 bit con la quarta generazione di console.

Questo articolo può continuare ancora per molto perché la storia è ancora lunga ma ci fermiamo alla cosiddetta età dell’oro, alla quarta generazione di console con Nintendo e Sega i cui giochi, con quelli del Commodore 64, sono i più riprodotti sulle cosiddette console retrogame che sostanzialmente emulano i giochi dell’epoca e dove mancano i diritti d’autore per farlo, ne compaiono di simili e con nomi diversi. I prezzi di queste console sono contenuti ma il gusto vintage di quegli anni è garantito.

Di seguito alcune console retrogame con tutta l’esperienza di gioco dei videogames che hanno fatto storia negli ’70-’80

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